Le Touring Superleggera in Val Gardena SudTirol
29-30 settembre - 1 ottobre 2017
Dalle Alpe …alle Piramidi: le Alpi abbiamo avuto modo di vederle
in tutta la loro bellezza, per quanto riguarda le piramidi una delle
montagne sull’ Alpe di Siusi sembrava proprio essere e spuntare dal
deserto del Sahara. Il Manzanarre e il Reno, invece, non li abbiamo
visti….
Venerdì 29 settembre le nostre belle Touring sono state accolte a
Santa Cristina di Val Gardena, bellissima località turistica estiva,
invernale e sicuramente anche primaverile e autunnale. Tante Lancia
Flaminia alcune Alfa Romeo tra cui la splendida 6C 2300 berlinetta
Mille Miglia del socio spagnolo che ha seguito tutto il percorso,
molto impegnativo, senza dare un segno di affaticamento, la
straordinaria Lancia Aprilia Spider Aerodinamica del 1938, prima
carrozzeria “ala spessa” della Touring, una Aprilia berlinetta e
altre interessanti auto.
Il primo giro di venerdì riguardava un lungo percorso attraverso
affascinanti passi e vallate con la visita al museo della Grande
Guerra, ricavato in un vecchio fortino austriaco, situato al Passo
Valparola, presso il Lagazuoi; uno dei teatri di guerra più cruenti,
costato tanto sangue per entrambi gli eserciti in lotta in quei
primi anni del Novecento. Un rientro veloce in hotel e poi la salita
da Ortisei sulla bellissima funivia, con la vista spettacolare del
tramonto sulle Dolomiti che circondano l’Alpe di Siusi.
Sabato mattina, dopo una notte di giusto riposo, partenza per le
strade che si snodano panoramiche attraverso vallate, boschi e prati
costellati da mucche al pascolo, cavalli biondi “avellignesi” che
certamente potevano godere di un lauto pranzo di erba freschissima e
incontaminata, come la si trova da queste parti del Sud Tirolo.
Sosta obbligata presso un’azienda agricola produttrice artigianale
di un eccellente speck e formaggi che hanno, corroborato la sosta e
l’intermezzo veramente piacevole e gustoso per tutti.
Poi ancora fiato ai motori per il passo Pennes, Vipiteno e
Racines; sosta pranzo per poi dirigersi nel pomeriggio verso Chiusa,
uno dei borghi più belli d’Italia con una interessante visita
guidata, immersi in una folla particolarmente numerosa convenuta per
una tradizionale festa del Paese.
Il sabato sera in hotel si è poi svolta la consueta assemblea
annuale dei soci del Registro dove Alberto Bianchi Anderloni ha
dovuto sostituire il presidente Franco Ronchi, assente per un grave
lutto familiare e il fratello Giovanni Bianchi Anderloni, anch’egli
purtroppo assente. Un caloroso applauso da parte di tutti i soci è
stato rivolto ai questi due amici che incarnano lo spirito del
nostro club e di cui si è sentita la mancanza per la consueta
affabilità che li circonda. Ma Alberto e Alessandra Giorgetti hanno
sopperito egregiamente e fatto in modo che tutto si svolgesse al
meglio.
La domenica mattina, percorrendo ancora bellissime strade
secondarie, con curve e saliscendi che hanno messo a severa prova le
meccaniche delle nostre amate vetture, arrivo a Bolzano nella
bellissima piazza principale della cattedrale dove le auto sono
state schierate e ammirate dal pubblico presente nonostante una
piccola insistente pioggia battente, che ha ridotto forse
l’affluenza ma non certamente l’interesse.
Tutti i partecipanti hanno potuto approfittare di una esclusiva
visita guidata al museo di Otzi, l’importante mummia ritrovata nel
1991 e risalente a 5500 anni or sono, che ha racchiuso una storia
importantissima di rilievo mondiale per la sua conservazione, per
come è stata rinvenuta e per alcune delle tante risposte che ha
potuto e potrà dare agli antropologi e agli archeologi, grazie alla
decodifica del suo codice genetico che è stato possibile proprio
grazie alla serie di circostanze fortuite che hanno portato al
ritrovamento.
Così dopo un’immersione in migliaia di anni addietro siamo
passati solo a qualche decennio con la sfilata e la passerella delle
auto in piazza tra gli applausi e gli ombrelli di tutti gli astanti.
Solo una trentina di km verso sud ci dividevano con Egna, altro
bellissimo borgo di questi paesi incontaminati, dove un pranzo in un
tipico locale di grande qualità e fascino ha permesso a tutti gli
amici il saluto e l’arrivederci alla prossima volta. Un
ringraziamento particolare e doveroso all’amico Davide Brancalion,
presidente del Veteran Car Team, che ha contribuito con entusiasmo e
grande efficienza all’organizzazione di questo bel raduno.
Testo di Gianfilippo Salvetti
Fotografie di: Carlo Giudici, Giancarlo Poli, Lucas Menke
e altri.
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