Le Touring Superleggera in Lunigiana “Tra borghi pittoreschi e natura incontaminata”
8-9-10 Aprile 2016Lunigiana, terra di confine, stretta fra Emilia, Liguria e
Toscana, sconosciuta ai più, ma ricca di storia e di cultura. Dalle
Statue Stele, enigmatiche figure antropomorfe scolpite dai
preistorici abitanti (4000-1000 a.C), conservate nel Museo del
Castello del Piagnaro a Pontremoli, alle vestigia romane dell’antica
Luni, ancora visibili alla foce del fiume Magra, ai numerosi
Castelli dei Malaspina dominanti altrettanti borghi, molti dei quali
sull’antica Via Francigena, al centro storico di Pontremoli, “chiave
e porta della Toscana”, tutto invita la turismo, alle escursioni,
alla scoperta di un territorio aspro, ma affascinante e sconosciuto.
Anche per questo Raduno di Primavera 2016 la scelta dei luoghi è
stata molto felice e tutti i partecipanti hanno manifestato la loro
soddisfazione e la gradita sorpresa di scoprire una parte di Alta
Toscana, finora ignorata dai più, magistralmente descrittaci da
Alessia e Francesco, le due giovani, ma colte ed appassionate guide
(come raramente abbiamo avuto nei raduni precedenti), che ci hanno
accompagnato per tutti i tre giorni.
Arrivo dei partecipanti nella tarda mattinata di venerdì 8 aprile
all’Hotel La Pineta di Mulazzo, borgo in collina sulla riva destra
del fiume Magra. Trenta equipaggi di cui venticinque con vetture
carrozzate Touring, fra le quali una Berlinetta Superleggera Aprilia
del 1946 e una Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Aerlux del 1948.
Partenza alle 14,30 per il borgo di Malgrate di Villafranca in
Lunigiana, dominato da un Castello Malaspina. Percorriamo alcuni
chilometri e breve sosta a Filetto, piccolo borgo sorto sulle
vestigia di un “castrum” romano; da qui proseguiamo fino a Bagnone,
altro antico borgo dominato dall’immancabile Castello Malaspina, che
raggiungiamo percorrendo un ripido sentiero. Fine giornata alla
tipica Locanda/Trattoria La Lina, con cena di piatti tipici del
territorio e ritorno in hotel.
Sabato mattina, partenza alle 9.00 in punto. Scendiamo verso
Aulla, lungo strade provinciali poco trafficate e raggiungiamo
Fivizzano, nato come borgo medioevale Malaspiniano, poi conquistato
dai Medici nel quindicesimo secolo e divenuto la testa di ponte del
Granducato di Toscana, per la successiva conquista della Lunigiana.
Veniamo accolti da Paolo Grassi, Sindaco della cittadina, che ci dà
il benvenuto e ci da numerosi cenni storici e culturali. Dopo la
visita al borgo, sempre accompagnati dalle nostre due bravissime
guide, ripartiamo e scendiamo nuovamente a valle e ci fermiamo al
Castello di Terrarossa, nel comune di Licciana Nardi. Anche qui
siamo accolti dal Sindaco, Enzo Mancuti e ci rendiamo conto ancora
una volta della estrema ospitalità delle amministrazioni locali: in
questo caso, all’interno del Castello, di proprietà del Comune, è
stato organizzato un ricchissimo buffet di prodotti nostrani, con
salumi, formaggi, focacce di farina di castagne e farina integrale,
il tutto accompagnato da eccellenti vini, anch’essi di produzione
del territorio.
Ripartiamo e percorriamo nuovamente la valle, verso monte. Prima
di Pontremoli attraversiamo il Magra e ci portiamo sul suo versante
destro. Dopo una salita di alcuni chilometri arriviamo all’antico
borgo di Montereggio, patria dei librai che oltre cent’anni fa da
questa terra sono emigrati in tutto il mondo e che nel 1952 diedero
vita al “Premio Bancarella”. Gianni Tarantola, presidente della
Fondazione Città del Libro che organizza il Premio, ci racconta di
quell’epico esodo dei librai, che agli inizi del secolo scorso
portarono la cultura italiana in paesi come Stai Uniti d’America,
Argentina, Brasile, Australia. Trasferito quasi subito a Pontremoli,
per ragioni pratiche, il Bancarella è tuttora uno dei premi
letterari italiani più importanti.
Discendiamo nuovamente a valle e dopo una sosta al borgo antico
di Mulazzo, con l’immancabile visita a un Castello Malaspina,
rientriamo in albergo per la cena di gala.
Domenica mattina, partenza verso le 9.30 e, dopo un percorso di
una decina di chilometri, arriviamo a Pontremoli. Qui schieriamo le
vetture nella centralissima Piazza della Repubblica sulla quale si
affacciano il Palazzo del Comune, il Tribunale ed alcuni storici
palazzi di epoca barocca. Veniamo accolti con grande cortesia, come
di consueto, da rappresentanti dell’amministrazione Comunale: gli
Assessori al Turismo (Signora Cavellini) e alla Polizia Municipale
(Sig. Buttini). Mi viene persino aperto il Palazzo del Comune per
permettermi di salire sulla terrazza che domina la Piazza, per poter
scattare meglio le fotografie alle vetture ed al gruppo dei
partecipanti.
Quindi visita della Città, con salita a piedi al Castello del
Piagnaro che contiene uno splendido museo dove sono esposte numerose
Statue Stele, preistoriche ed esclusive della Lunigiana. Completiamo
la visita di Pontremoli con il Palazzo Barocco Dosi-Magnavacca,
decorato con splendidi affreschi.
Alla fine della visita alla città di Pontremoli, breve tragitto
fino all’agriturismo “Il Glicine e la Lanterna”, in un antico casale
di proprietà sempre della stessa famiglia. Pranzo tipico con
specialità locali (fra le quali i testaroli al pesto) e arrivederci
al prossimo raduno.
Testo e foto di Giovanni Bianchi Anderloni
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