29-31 Marzo 2019

Le Touring Superleggera: ”Tra Arezzo, il Casentino e i luoghi di Michelangelo”

Il Raduno di Primavera del Registro Internazionale Touring Superleggera è stato favorito da un tempo splendido, con giornate fresche la mattina, ma scaldate da un sole splendente durante tutti i tre giorni in cui si è svolto, rendendo ancora più riuscita la manifestazione.

La scelta di Arezzo e del suo territorio è stata particolarmente apprezzata dai nostri amici del Centro Sud, che sono venuti numerosi dal Lazio, in particolare da Roma, dalla Campania, e dalla vicina Umbria, naturalmente! Ma non sono mancati arrivi anche dall’estero, con un socio Canadese che ogni due o tre anni viene con la moglie apposta da Toronto per partecipare ai nostri Raduni.

Alcuni soci del Nord Italia e della Germania, hanno anticipato l’arrivo a giovedì 28 Marzo, per prendersela più comoda e approfittare dell’occasione per fare turismo in relax! Tutti gli altri, una quarantina di equipaggi, sono arrivati nella mattinata di venerdì 29, con ritrovo all’Hotel Minerva di Arezzo.

La gamma delle vetture dal 1950 al 1966 è stata molto ampia: Alfa Romeo 1900C Super Sprint Prima (1954) e seconda (1956) Serie, Maserati 3500 GT e GTi, Alfa Romeo 2000 e 2600 Spider, una Aston Martin DB6, due rare Sunbeam, una Venezia e una Alpine Spider; ma la parte del leone l’hanno fatta ben quattordici Lancia Flaminia 2,5 e 2,8 GT e Convertibile. E’ la prima volta che vedo riunite così tante Lancia Flaminia Touring!

Dopo un leggero spuntino e brindisi di benvenuto, è iniziata la visita a piedi della splendida, medioevale Città di Arezzo, che molti di noi hanno ammesso di non aver mai visitato precedentemente, compreso chi scrive! Divisi in due gruppi, al seguito delle bravissime guide professioniste ufficili Fabrizio Formica e Matteo Canicchi, abbiamo visitato i principali monumenti della città: la chiesa di San Domenico con il famosissimo Crocifisso di Cimabue, il Duomo. La Basilica di San Francesco con il meraviglioso ciclo di affreschi di Piero della Francesca. Un vero bagno di storia dell’Arte e di Cultura!

Ritorno in albergo dopo una cena in una macelleria/trattoria, a base di carni alla griglia e piatti tipici del territorio.

Sabato 30 marzo mattina breve percorso nella periferia industriale di Arezzo, con visita al Museo dell’Oro presso la Uno-A-Erre, la più grossa e famosa industria Italiana di oreficeria.

Quindi prendiamo per le colline del Casentino con direzione Città di Castello, San Sepolcro, una trentina di chilometri su bella strada ondulata e divertente, con poco traffico fra boschi ancora spogli, ma illuminati dal caldo sole primaverile. Arriviamo a Monterchi e le vetture vengono parcheggiate nella piazzetta davanti al Palazzo Comunali. Ritroviamo le nostre guide di ieri e visitiamo il borgo medioevale, soffermandoci in particolare ad ammirare il famoso affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca, conservato in un piccolo museo ricavato da una vecchia scuola. Altra tappa interessante della visita a Monterchi è stato il Museo della Bilancia, che conserva un numero incredibile di bilance e stadere artigianali raccolte in tutta Italia.

Lasciata Monterchi, dopo un breve tragitto fra le colline, ci fermiamo all’Agriturismo “Il Faggeto”, dove ci aspetta un buffet di prodotti tipici locali con vini del territorio. Molti di noi approfittano della sosta e del bel sole per rilassarsi sdraiati sui prati!

Poi dopo un altro breve tragitto sulle colline, arriviamo ad Anghiari, che domina la piana di San Sepolcro, dove nel 1440 si svolse la famosa battaglia fra le truppe milanesi dei Visconti e una coalizione di Fiorentini, Veneziani e truppe dello Stato Pontificio. Visita guidata del bellissimo borgo Medioevale. Ritorno quindi ad Arezzo per la bella strada collinare del Passo della Scheggia. Cena di gala in Hotel.

Domenica 31 marzo, terza giornata di raduno, si apre con i migliori auspici, con un cielo terso e senza una nuvola e l’aria frizzantina, che il sole subito riscalda. Ci muoviamo puntuali e ci addentriamo alle pendici dei Colli Casentinesi. Dopo poco più di mezz’ora arriviamo alla località Rassina del Comune di Castel Focognano, dove ha sede una incredibile collezione di auto d’epoca, prevalentemente da corsa, rally e granturismo che in tanti anni l’amico Attilio Fantini, noto anche come importante commissario tecnico ASI, ha raccolto con amore e passione.

Lasciata la Collezione Fantini, imbocchiamo le bellissima strada in salita che porta alla Verna, l’Eremo, ora Santuario Francescano, dove si rifugiò San Francesco quando ricevette le Stimmate. Arrivati al Colle pieghiamo a destra verso Caprese Michelangelo, il paese natale del grandissimo scultore, pittore, architetto che tutti conoscono. Parcheggiate le macchine nei pressi del borgo, visitiamo dapprima la chiesetta dove Michelangelo fu battezzato e poi saliamo alla Casa Natale, oggi trasformata in museo.

Altro breve tragitto scendendo dai declivi che sovrastano la Valle del Tevere e arriviamo all’Agriturismo Terra di Michelangelo, dove ci vengono offerti slumi di “Cinta Senese” e altre leccornie tipiche della zona. Poi “tutti liberi” e arrivederci al Raduno di Autunno!

Giovanni Bianchi Anderloni

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